
Domenica 6 aprile alle ore 18.00 all’interno della rassegna “Cosa porta il vento. Ritratti di umanità”, al Teatro Comunale Salvatore Cicero di Cefalù, andrà in scena lo spettacolo “Ciò che accadde all’improvviso” di e con Rosario Palazzolo, in scena con Anton Giulio Pandolfo e Francesco Gulizzi, aiuto regia Angelo Grasso, produzione Circo dell’avvenire.
“Ciò che accadde all’improvviso” è il primo testo drammaturgico a firma di Rosario Palazzolo, che ha preso vita tra il 2005 e il 2006, preludio di un fertile e interessante percorso che lo vede oggi tra i più interessanti drammaturghi del panorama teatrale contemporaneo nazionale.
Lo spettacolo racconta una storia strana, al limite tra il reale e l’irreale. Un surrealismo giocato con i tempi della commedia comica che spesso storce nel giallo, si adagia sul grottesco per arrivare a un finale drammatico.
Tre uomini che hanno perso la strada, che non si riconoscono più; tre personalità che diventano metafora dell’uomo.
Il dialogo spesso assume tono e vigore comici, s’inerpica per le vie del surrealismo e di volta in volta frustra gli spettatori che cercano di dare un senso a ciò che vedono in scena: che situazione è quella in cui il dialogo si svolge? Un frammento di realtà? Un manicomio? Un appena accennato aldilà? Una scena metateatrale? E chi sarebbe quello che i tre misteriosamente chiamano “quello del fatto”? Un dio? Il caso? Un medico arcigno?
Non ci sono risposte univoche, lineari. Non possono essercene. Forse nulla di tutto questo o tutto questo insieme.
“Ciò che accadde all’improvviso” è una sorta di favola nera che si prende gioco dei diversi piani significanti della realtà. Ne ride. Fa quello che ciascuno di noi è costretto a fare: tirare avanti, malgrado tutto.
L’ingresso allo spettacolo è gratuito fino a esaurimento posti.
Lunedì 7 aprile mattina sarà realizzata una replica rivolta alle scuole secondarie di Cefalù.
La rassegna “Cosa porta il vento. Ritratti di umanità”, giunta alla seconda edizione, è promossa dall’associazione Circo dell’avvenire, con la direzione artistica di Tiziana Giordano e il patrocinio del Comune di Cefalù.